la piscina di siloe
IL SIGNORE GIOIRÀ PER TE

Domenica della gioia perché il Signore è vicino, ce lo ha ricordato l’antifona d’ingresso.

Rallegriamoci nel Signore, sempre! Il Signore è vicino!

Una gioia vera perché trova il suo fondamento nel Signore, in colui che è la nostra speranza, la certezza di una vita autentica, donata con sovrabbondanza.

Perché angustiarsi? La pace del veniente custodisce ed abbraccia i nostri cuori, ci rende amabili verso tutti perché facciamo esperienza di amore, sentiamo di essere amati.

Cantiamo, esultiamo perché grande in mezzo a noi è il Santo d’Israele: è lui la salvezza, la forza; è lui il pozzo dove attingere l’acqua zampillante; lui solo rende ogni cosa eccelsa. È il profeta Isaia che annuncia questo nel salmo, risposta all’ascolto della prima lettura dal profeta Sofonia.

Ed è  proprio il profeta Sofonia che rende, oggi,  la nostra gioia ancora più grande perché ci emoziona con l’annuncio di un Dio che è felice: il Signore gioisce per te, esulterà per te con grida di gioia.

Riascolta con attenzione e fissa nel tuo cuore queste parole:

Gioirà per te, 
ti rinnoverà con il suo amore, 
esulterá  per te con grida di gioia. 

Esultare è il Verbo della danza, dei salti di gioia e, il nostro Padre buono danza ed esulta di gioia per te uomo, per te donna, per te che mentre fatichi per amore, scopri e fai esperienza ogni giorno della tua fragilità, del tuo peccato.

Il Padre buono danza ed esulta per te folla, per te pubblicano, per te soldato, per quanti la società respinge, allontana e considera fonte solo di tristezza.

Il Padre buono danza felice attorno alla sua creatura: danza come Davide ha danzato dinanzi all’arca di Dio, come Myriam dinanzi al Mar Rosso, come Giovanni nel grembo di Elisabetta, come Maria quando canta il suo Magnificat al Signore.

Il Padre buono danza come il bambino piccolo quando vede la mamma o sente la voce del papà; danza come il giovane dinanzi alla sua amata e come la fanciulla dinanzi al suo amato.

Il Padre danza di gioia e ciò che emoziona tantissimo è che danza ed esulta per la gioia che tu gli dai.

Gioirà il Signore per te, uomo, donna!

È il Padre che Gesù ci ha raccontato, ci ha mostrato, ci ha donato quando ha squarciato i cieli e dai cieli ha lasciato piovere lo Spirito che rende la nostra mente e il nostro cuore capace di comprendere un Dio-felice, di accogliere la sua gioia, danzando anche noi.

Finalmente un Dio-Padre felice!

Corriamo da Giovanni e chiediamo lui: cosa dobbiamo fare noi? Noi folla perché sempre più privi di identità; noi pubblicani e peccatori perché pieni di egoismo ed incapaci di guardare il fratello; noi soldati perché in stato di guerra continua.

Sentiamo il cuore e in esso la voce di Giovanni dire: Mettiti in cammino, iniziare a gioire per il fratello, la sorella che la vita ti pone accanto.

Giovanni non chiede grandi cose ma ci invita a vedere il povero e ad aprire il nostro cuore e le nostre tasche, a condividere quel poco o tanto che abbiamo.

Il fratello, qualunque fratello, diventi la fonte della tua gioia, oggi, in questo tempo che ti separa dalla Notte Santa, così come ciascuno di noi, ogni uomo o donna, santo o peccatore, buono o cattivo, è fonte di gioia per il Signore.

Gioirà il Signore per te..

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