la piscina di siloe

Coraggio, non temete: Ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi.
Un annuncio, quello del profeta Isaia, che giunge alle nostre orecchie anche oggi: non temete, egli viene a salvarvi e noi, come il Battista, chiediamo a Gesù: Sei tu colui che deve venire?
Sei tu colui che viene? Sei tu o dobbiamo aspettare un altro?
La domanda di Giovanni è la stessa domanda che spesso abita il cuore del credente:
devo davvero fidarmi di Gesù e del suo vangelo, del suo annuncio?
Ed anche noi, proprio come Giovanni il Battista, non udiamo una voce che dice “si” o “no” ma siamo chiamati a guardare i segni e trovare in essi la risposta,
siamo chiamati ad essere segno ed essere noi stessi testimoni di Gesù, profeta come il profeta Isaia, profeta come il profeta e precursore Giovanni il Battista.
Siamo noi ciechi che riacquistano la vista, se come un agricoltore avremo pazienza: Impareremo, Infatti, a guardare ogni nostro fratello, tutta la creazione, con occhi nuovi perché nuova sarà la luce che illuminerà!
Gesù parlò loro e disse: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv. 8,12).

Siamo noi gli zoppi che cammineranno se, come un agricoltore avremo pazienza: impareremo, infatti, a camminare nonostante le mille suggestioni di una società tutta egoista ed è indifferente che ci rende zoppi perché ci presenta ciò che è effimero e senza valore come unica opportunità per essere felice. Così non è ed allora zoppichiamo ogni volta perché sempre alla ricerca della felicità.
In lui troviamo L’essenziale per essere felice.