È Pasqua. Risorgi davvero con Cristo, alza le braccia e lasciati accogliere da lui! È Pasqua, la tua risurrezione.
Fratelli e sorelle, in questa santissima notte,
nella quale il Signore nostro Gesù Cristo
è passato dalla morte alla vita,
la Chiesa invita i suoi figli sparsi nel mondo a raccogliersi
per vegliare e pregare.
Questa l’incipit della Veglia Pasquale: tutti i figli della Chiesa invitati a raccogliersi per vegliare e pregare perché il Signore nostro Gesù Cristo è passato dalla morte alla vita. Perché vegliare? Perché pregare? Il passaggio di Gesù dalla morte alla vita cambia la nostra vita?
Rivivremo la Pasqua del Signore
nell’ascolto della Parola e nella partecipazione ai Sacramenti:
Cristo risorto confermerà in noi la speranza di partecipare
alla sua vittoria sulla morte e di vivere con lui in Dio Padre.
Nell’ascolto della sua Parola e nella celebrazione dei sacramenti Cristo ci renderà partecipi del suo passaggio dalla morte alla vita, della sua Pasqua.
Pasqua è mistero di risurrezione, pasqua è mistero di vita, pasqua è dono gratuito di un Amore che si annienta per dare vita all’uomo morto, all’uomo sfiduciato, all’uomo che mentre desidera e lavora per la pace costruisce mura ed armi per difendersi dal nemico, per uccidere in nome di un confine, di un territorio.
Cristo è passato dalla morte alla vita. Fermiamoci a riflettere sulla Pasqua di Cristo che diventa liberazione per ogni uomo morto, per ogni uomo sofferente, per ogni uomo incapace di risollevarsi.
È Pasqua perché Cristo ti libera dalla morte, Cristo ti conduce fuori dal sepolcro della morte.
Vuoi partecipare alla Pasqua di Cristo?
Sii umile e fatti trovare da Cristo nella tua tomba, non nasconderti a Lui che scruta dall’Alto della Croce quanti alzano le braccia per essere salvati, tirati fuori dalla morte. Non risorgi con Cristo perché ancora affidi la tua salvezza alle tue forze.
Vuoi partecipare alla Pasqua di Cristo?
Attendi nella tomba la tua risurrezione, attendi Colui che per te scenderà a liberarti, attendi, oserei dire il tuo tempo, il tempo in cui Cristo ti libererà.
È bello quanto scrive Efrem nel suo Inno n. 36 di Nisibi a proposito della morte di Gesù e del suo scendere negli inferi per liberare coloro che sono prigionieri di satana.
La morte di Gesù è diventata un tormento per Satana, così scrive Efrem. La morte di Gesù trova detestabile Satana perché è sconfitto da un Morto che insiste per entrare e liberare quanti Satana tiene imprigionati. Era meglio che quest’uomo, Gesù, rimanesse in vita. Gesù porta un farmaco di vita nel regno dei morti e porta con adesso alla vita i suoi morti.
Davvero Gesù sconfigge la morte, davvero Gesù libera quanti trova pronti a farsi liberare dalla morte. Ecco perché non devi nasconderti e non devi nascondere la tua fragilità a quell’uomo che sale sulla Croce e rende potente la Croce perché da essa scruta gli inferi e per essa entra nel regno dei morti e libera i morti, ti libera dalla tua fragilità, dal tuo peccato.
È Pasqua. Risorgi davvero con Cristo, alza le braccia e lasciati accogliere da lui! È Pasqua, la tua risurrezione.