Prendi con te, Maria, tua sposa. (18.12.2019)


Strade e vie insolite quelle percorse dal nostro Padre misericordioso per giungere fino a noi, per abitare la nostra stessa storia umana, per donare la vita piena, la sua intimità a ciascun uomo e donna.

Strade e vie insolite perché tutti il Padre misericordioso desidera abbracciare, tutti il Padre misericordioso desidera visitare nel suo Figlio.

Strade e vie insolite perché a tutti, nessuno escluso perché nessuno è insignificante agli occhi del Padre, è donato lo Spirito e a tutti l’angelo Gabriele continua a dire: Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te!

Strade e vie insolite sconosciute anche al profeta Geremia ma ecco la sua parola, la sua profezia, giungere fino a noi, alle nostre orecchie:

  • Ecco verranno giorni, dice il Signore, nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, colui che guiderà il suo popolo da pastore bello, buono.
  • Ecco verranno giorni, dice il Signore, che porrò fine all’esilio e alla dispersione del popolo che ritornerà a dimorare nella propria terra!

La profezia di Isaia la contempleremo ben presto nella Notte santa, nella fragilità di quel Bambino che la Piena di Grazia dona: è lui il Pastore bello e buono che condurrà il popolo e che porrà fine al nostro camminare a tentoni, ad ogni nostro esilio, ad ogni nostro peccato spalancando e rotolando via la pietra di ogni sepolcro, del mio sepolcro!

Impariamo dal salmo 71 e poniamo ogni nostra forza veramente in Colui che è Carità, Amore perché egli libererà il misero che invoca e il povero che non trova aiuto.

Abbia pietà del debole e del misero e salvi la vita dei miseri. Egli solo compie meraviglie.

Veramente ancora desideri affidarti alle tue povere forze? Veramente ancora pensi che i tuoi miseri propositi o le tue opere grandi possono salvarti? No, uomo; no, donna; solo lui, il Bambino della Notte, libererà il misero e il povero!

Lasciamoci destare dal sonno e da un torpore di vita che non ci permettono di camminare su strade insolite ma percorse dal nostro Redentore e accogliamo anche noi, come Giuseppe il sogno, mentre però stava considerando queste cose…

anche noi, come Giuseppe, mentre consideriamo se continuare a confidare nelle nostre forze o in quelle del Padre…

anche noi, come Giuseppe, mentre consideriamo se continuare il nostro cammino su solite strade, prive di luce che non permettono di vedere ed amare il fratello o continuare il nostro cammino su strade insolite, quelle illuminate dall’alto di una Croce, il Vangelo…

anche noi come Giuseppe mentre consideriamo tutte queste cose accogliamo, oggi, la Parola dell’angelo: Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa!

Ad ognuno di noi, oggi, l’angelo dice: non temere di prendere con te Maria, tua sposa!

A te assemblea santa oggi l’angelo dice: non temere di prendere con te Maria, tua sposa!

Ma perché queste parole dell’Angelo, oggi, dovrebbero turbarci? Perché queste parole dell’angelo, oggi, sono la strada insolita da percorrere? Quando Giuseppe si destò dal sonno fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore e prese con sé Maria, la sua sposa! Cioè quando Giuseppe comprese le parole dell’angelo e il mistero grande che lo avvolgeva prese con sé Maria.

Prendi con te Maria, tua sposa!

Oggi, l’angelo ci chiede di prendere con noi Maria.

Ma quale Maria? Chi è la Maria da prendere come sposa?

È la chiesa. Oggi l’angelo chiede a noi di prendere come sposa la Chiesa, di custodirla, di amarla e se, fosse necessario, ripudiarla in grande segreto perché il Mistero che l’avvolge è più grande della sua fragilità che mostra!

La Chiesa è il popolo del Padre, la Chiesa è il Corpo del Cristo, la Chiesa è la sposa dell’Agnello, la Chiesa è l’umanità tutta che l’ombra della croce copre, adombra!

Oggi, ci viene chiesto di percorrere questa strada insolita: lo sposalizio con la Chiesa.

A te chiedo, a te l’angelo chiede:

Ami davvero la Chiesa? Soffri per la Chiesa? Come Figlio della Chiesa hai mai pianto per le sue rughe? Oppure le hai mostrate a tutti?

Quel Bambino che nella Notte Santa e dalla Notte Santa illuminerà, passo dopo passo ogni nostra insolita strada, ancora una volta percorre una strada insolita per giungere fino a noi e nascerà dal grembo della Chiesa, il tuo grembo!

Ama la Chiesa, falla tua Sposa e rendila grembo fecondo perché il Bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio, l’Emmanuele, la Carità con noi.

Imitiamo Giuseppe e nella Notte santa le nostre orecchie udranno il pianto di un Bambino che un grembo, il grembo della Chiesa, reso fecondo dallo Spirito dona di contemplare ai nostri occhi: è Lui, Gesù, il Bambino di Maria!


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